Nuove tariffe postali 2022, aumento dei prezzi di raccomandate e altri servizi

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Poste Italiane ha chiesto, e probabilmente ottenuto, la possibilità di dar vita a nuove tariffe postali nel 2022 che prevedano un aumento dei prezzi dei suoi servizi di uso comune come le raccomandate o la consegna dei pacchi. A decidere è l’Autorità per le Comunicazioni – cui Poste Italiane si è rivolta a dicembre 2021 – ed è presumibile che la richiesta venga accolta con una consultazione del garante in materia.

Nuove tariffe postali 2022: i prezzi

I servizi postali per i quali è stato richiesto un aumento delle tariffe sono Posta 4 retail, Posta 4 Pro, Postamail internazionale, Raccomandata retail, Raccomandata Pro, Avviso di ricevimento retail, business ed internazionale, servizio di consegna pacchi, Poste Delivery Standard, servizi di notifica a mezzo posta, Posta Massiva e Raccomandata Smart. Quanto alle motivazioni avanzate da Poste Italiane, sembrerebbe che l’aumento dei prezzi possa essere ricondotto al forte calo del volume delle spedizioni negli ultimi anni dovuto principalmente ad uno sviluppo del digitale e delle email. 

Le nuove tariffe postali potrebbero essere così intese. Per le raccomandate:

  • fino a 20 grammi il prezzo potrebbe passare da 5,40 euro a 5,60,
  • per quelle da 20 a 50 grammi da 6,95 a 7,20,
  • da 50 a 100 grammi da 7,45 a 7,75,
  • da 100 a 250 grammi da 8,05 a 8,35,
  • da 250 a 350 grammi da 9 euro a 9,35,
  • da 350 a 1000 grammi da 11,05 a 11,45,
  • da 1000 a 2000 grammi da 14,75 a 15,30.

Per le ricevute di ritorno:

  • fino a 20 grammi si potrebbe passare da 6,50 euro a 6,80,
  • per quelle da 20 a 50 grammi da 8,05 a 8,40,
  • da 50 a 100 grammi da 8,55 a 8,95,
  • da 100 a 250 grammi da 9,15 a 9,55,
  • da 250 a 350 grammi da 10,10 a 10,55,
  • da 350 a 1000 grammi da 12,15 a 12,65,
  • da 1000 a 2000 grammi da 15,85 a 16,50.

La richiesta avanzata da Poste Italiane arriva dopo che l’Autorità garante in materia ha rigettato due precedenti proposte di aumento delle tariffe a febbraio 2020 e luglio 2021. Il motivo in quei casi era il non voler aggravare il forte impatto economico negativo della pandemia in Italia con ulteriori aumenti dei prezzi, ma questa volta le cose potrebbero andare in modo diverso. È stata infatti la stessa Autorità a sottolineare che le tariffe postali sono state aumentate nel 2020 in molti paesi, come Belgio, Germania, Lettonia, Lituania e Svezia, e che nel 2023 anche la Francia si muoverà in tal senso. In attesa di conferme, sembra sempre più evidente che anche l’Italia potrà registrare un aumento delle tariffe postali.

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